Immobiliare

Il patrimonio del Sud Italia e degli Appennini

I progetti realizzati da Sextantio nascono da un’interessante ambizione culturale: dare dignità nel nostro Paese al Patrimonio Storico Minore ed al suo Paesaggio. L’Italia, che ha come identità primaria, quella di essere il Paese della Storia per eccellenza, ha cancellato una storia minore, esclusa dal paradigma della classicità.

Il progetto si declina, nei primi due borghi realizzati, a Santo Stefano di Sessanio (AQ), nel rapporto di reciproca integrità tra territorio e costruito storico, tutelando un paesaggio, quello dei borghi incastellati medioevali, così caratteristico dell’Italia Appenninica.

Il secondo esempio, quello dei Sassi di Matera, rappresenta l’espressione quasi paradigmatica del Patrimonio Storico Minore, se non addirittura miserabile, caratterizzato da grotte e chiese rupestri abitato fino ai primi anni ’50, nonostante la malaria e le precarie condizioni igieniche e squalificato quale “vergogna dell’Italia”, nel riformismo post-bellico, quale più evidente espressione del sottosviluppo del nostro Meridione.

 

Oggi questo approccio di tutela del paesaggio e del patrimonio storico, oltre al suo valore culturale, sono diventati progetti trainanti per l’economia di un territorio. Un nuovo modello di sviluppo, curiosamente basato su un progetto culturale in assoluta autonomia, ha portato a risultati esponenziali sotto molteplici variabili. L’esempio di Santo Stefano di Stefano è emblematico: quando abbiamo iniziato ad investire in quel territorio, a partire dagli ultimi anni ’90, il borgo aveva già subito una diminuzione drastica della popolazione dovuta al fenomeno dell’emigrazione. In 100 anni la diminuzione è stata del 90% ca. e nel 2001 il 75,5% delle abitazioni non era utilizzato. Oggi, nonostante il sisma del 2009, a seguito di tutta l’attività di ristrutturazione sostenuta da Sextantio e del suo progetto culturale, a Santo Stefano di Sessanio le strutture ricettive di tipo alberghiero si sono moltiplicate da 3 a oltre 20 andando a ristrutturare la parte abbandonata del paese senza alcune nuove cementificazioni, di questi l’Albergo Diffuso Sextantio rappresenta circa il 30% delle camere.

Per ora si è deciso di immettere sul mercato il borgo di Frattura Vecchia di Scanno ed un immobile a Santo Stefano di Sessanio:

– “Casa Con l’Arco in Pietra”. La casa posta proprio sotto la torre di Santo Stefano di Sessanio, si apre tramite un arco in pietra direttamente in cucina, storicamente il luogo della dimensione conviviale delle antiche famiglie agro-pastorali che si raccoglievano intorno al camino. La cucina in muratura con tutti elementi di recupero ha accolto in maniera discreta gli elementi contemporanei che ne garantiscono l’efficienza sebbene utilizzabili pure le tecniche tradizionali. Oltre il camino e la cucina in muratura lo spazio accoglie una piccola suggestiva grotta, scoperta successivamente, possibilmente utilizzabile come cantina. La camera da letto dove è stato in parte conservato il pavimento originale in pietra e acciottolati ha un seduttivo contrasto con il soffitto a cassettone in legno nobile, costituito da materiale di recupero storico. Il vano ha un affaccio di particolare intensità sul lago ed il suo paesaggio circostante. Il bagno è dotato di vasca e interessanti soluzioni artigianali. Valore: € 320.000,00.

Gallery “Casa Con L’Arco in Pietra” :