santo stefano di sessanio

L’Ippovia del Gran Sasso

ippovia gran sasso

innovazione al servizio della natura

C’è un percorso, nel parco Nazionale del Gran Sasso, che permette di fare un viaggio a 360 gradi nelle sue meraviglie. Stiamo parlando dell’Ippovia del Gran Sasso, un percorso artificiale ad anello lungo 300 chilometri, ideato e realizzato seguendo le più innovative tecniche di ingegneria ambientale, nel pieno rispetto dei materiali locali e nel tentativo di valorizzare a pieno l’ambiente naturale. Il percorso che compie un giro intorno al parco, permettendo quindi di essere intrapreso da qualsiasi località, è stato creato ristrutturando antichi percorsi, sentieri, tratturi, con i tipici muretti a secco e le palizzate in legno.
Il lungo itinerario, già nel nome si dice dedicato agli amanti dei cavalli e delle escursioni a cavallo, ma il bello è che può essere percorso, in tutto o in parte, volendo in più giorni, anche con la bici da montagna oppure a piedi.
Lungo il percorso è possibile osservare fonti, abbeveratoi, ripristinati per dare sollievo al bestiame, aree attrezzate per il ristoro dei visitatori, segnaletica che indica le meraviglie naturalistiche e storiche, senza contare i numerosi ostelli dove è possibile assaggiare la gastronomia locale.

Immaginate la bellezza di essere a cavallo, un tutt’uno con lo splendido animale, immersi in un percorso naturalistico tra i più belli d’Italia, una visuale esclusiva, dall’alto, del parco e dei suoi tesori.

Tanti sono i punti di interesse lungo l’Ippovia e lasceremo a voi il piacere di scoprirli. Qui ci limitiamo a descrivervi il percorso sul nostro versante, che passa per l’antica baronia di Carapelle, con i famosi borghi di Santo Stefano di Sessanio, Castelvecchio Calvisio, Castel del Monte, Calascio, Barisciano, nonché centri possenti come Capestrano. Il nostro tracciato mette in mostra con tutte le sue unicità il grande patrimonio storico-artistico costituito dai borghi, dai castelli, dalle abbazie, dai centri fortificati. Seguendo l’Ippovia, potrete provare il piacere anche di abbandonare il sentiero già segnato e addentrarvi nei centri storici che da sempre vengono protetti dal Gran Sasso. Ma non temete, il paesaggio resta comunque mozzafiato, basti pensare al lago di Campotosto, ai campi coltivati lungo le pendici dei monti, e non possiamo di certo tralasciare le bontà gastronomiche, la lenticchia di Santo Stefano, lo zafferano, il pecorino e tanti altri prodotti che potrete assaggiare solamente da noi.
Il bello di questo percorso è che vi lascia assolutamente liberi di partire da dove volete, percorrerlo come più vi aggrada e nel tempo che più vi si addice, per assaporare il rispetto per l’ambiente, il senso della storia, e rinfrancare lo spirito godendo del relax che solo il contatto con la natura può offrire.

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