santo stefano di sessanio

Una vacanza di dolcezza

ferratelle

La pasticceria tipica aquilana

Sentite un dolce profumo passeggiando nel centro storico del borgo abruzzese? E’ qualche forno o qualche pasticceria che sta creando le sue delizie apposta per voi. Seguite quella fragranza, lasciatevi ammaliare dalla dolcezza. Fatto? Entrate.

Tralasciando per un momento tutte le delizie che si possono trovare anche in altre zone d’Abruzzo come i bocconotti, probabilmente sono questi alcuni dei dolci che troverete in provincia dell’Aquila, che allieteranno la vostra vacanza e la renderanno speciale.

La ferratella (o pizzella o cancella o neola) è un dolce tipico che, come si dice oggi, ha forma di un waffle o cialda, creato con pasta da biscotto e cotto in una doppia piastra arroventata che conferisce al dolce delle tipiche nervature.

La trama a rombi, o cancello, dà origine al nome ferratelle. A volte questo dolce viene arrotolato come un cannolo e riempito di marmellata, tradizionalmente d’uva, ma anche con crema pasticcera o cioccolata. La variante con due cialde sovrapposte farcite prende il nome di coperchiola. Già vien voglia di assaggiarlo!

Il dolce che non potrete fare a meno di provare durante la vostra permanenza è il torrone tenero al cioccolato aquilano: tipico dell’Aquila, questo torrone prodotto in forma di una stecca è caratterizzato, a differenza di quello classico di Cremona, dalla presenza di cacao e dall’impasto molto morbido delimitato da due fogli di ostia.
I nocci interrati o sassi d’Abruzzo, dal peculiare aspetto bruno di noccioli o sassolini, sono il corrispettivo dolce delle ciliegie: uno tira l’altro! Semplicissimi da sperimentare anche tornati a casa, sono preparati con mandorle tostate ricoperte di zucchero fuso: la quintessenza del Gran Sasso direttamente sulla tavola!

I soffioni abruzzesi sono dei tortini dolci composti da una pasta molto simile alla frolla, preparata con l’olio, e contenenti un goloso ripieno di formaggio e uova. La morbidezza della pasta e il gusto deciso, quasi salato della farcitura, solitamente di ricotta, danno vita ad un dolce profumato e davvero irresistibile. Durante la cottura, il ripieno si gonfia fino a sgorgare dalla cima del rivestimento di pasta, in un tripudio di sofficità e leggerezza, da questo deriva il suo nome. Il ripieno è l’elemento che cambia da zona a zona: a L’Aquila viene aromatizzato con lo zafferano, la spezia tipica di questa zona.

Che siate italiani o europei o di qualche altro continente, siamo sicuri che i dolci saranno il primo souvenir che porterete a casa al vostro ritorno.
Se poi volete cimentarvi e provare a preparare questi dolci e molto altro, l’albergo diffuso Sextantio mette a disposizione lo Chef della Locanda sotto gli Archi in un corso intensivo ed esclusivo sulla cucina abruzzese, chiuso in bellezza da una degustazione.
Vi aspettiamo!

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