santo stefano di sessanio

Le bontà dell’ortolano d’Abruzzo

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Patate, pomodori, carote

L’Abruzzo è una regione particolarmente predisposta alla coltivazione delle verdure. Tra i prodotti più diffusi, anche in aree cittadine, abbiamo insalata, bietole, verze, rucola, cicoria, broccoli, cime di rapa, carote, finocchi, pomodori, radicchi, peperoni. Tra le verdure spontanee, facilmente reperibili nelle rispettive stagioni, abbiamo asparagi, spinaci, tuberi, erbe come tarassaco, “cascigni” o grespini, borragine. Fin qui tutte bontà genuine che si possono trovare in altre parti d’Italia.

Ma in Abruzzo ci sono delle varietà autoctone che vi consigliamo vivamente di provare, come i broccoli ricci, una varietà di rape nostrane, presente nel Parco Nazionale della Majella, i carciofi di Cupello, le carote del Fucino, il pomodoro a pera d’Abruzzo e le nostre principesse della tavola, la patata del Fucino, la patata turchesa, coltivata nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e la patata rossa proveniente dal Parco Nazionale della Majella.

La Carota dell’Altopiano del Fucino IGP ha una caratteristica forma cilindrica con punta arrotondata e un colore arancio intenso; la sua polpa è croccante e gustosa. Ha un elevato contenuto di oligoelementi e di nutrienti benefici.
La patata “Turchesa”, che prende il nome dalla sua particolare colorazione violacea, è prodotta e venduta all’interno del Parco del Gran Sasso – Monti della Laga. Purtroppo adesso viene custodita solamente da pochi agricoltori dei Monti della Laga che stanno cercando di ampliarne la produzione, dal momento che è perfetta per gli gnocchi. Il suo sapore unico e raro si fa apprezzare meglio se viene cotta al vapore e con la buccia o al forno.

Viene chiamata invece patata di Avezzano quella coltivata nell’area dell’Aquilano dove la sua presenza è stata documentata già nel Settecento.
Ha una forma tonda ovale ed una buccia irregolare ed ha un colore chiaro o rosso: il colore giallo intenso della polpa si conserva anche dopo la cottura. Contiene poca acqua, perciò cuoce fino in fondo mantenendo intatti il gusto e le proprietà.

La patata rossa della Majella è una patata nostrana che si coltiva principalmente in provincia di Chieti dalla forma ovale e dal colore rosso della buccia, ideale per preparare polenta o gli gnocchi o una semplice purea.

Il pomodoro a pera d’Abruzzo dal luglio 2013 è ufficialmente inserito nel registro nazionale delle varietà orticole antiche d’Abruzzo.
Questo pomodoro ha un aspetto simpatico, formato da tanti spicchi rosso-verdi, si coltiva con facilità e presenta un buon equilibrio fra zuccheri e acidità, un’ottima carnosità e pochi semi. Grazie a queste caratteristiche, il pomodoro a pera d’Abruzzo è adatto ad essere utilizzato per la salsa o a crudo per l’insalata.

Insomma, le bontà orticole dell’Abruzzo sono tante e riconosciute a livello mondiale, non perdete l’occasione di assaggiare verdure e ortaggi a chilometro zero, utilizzati nelle ricette più tradizionali e antiche del nostro territorio.

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